Anche nell’anno della pandemia il Servizio civile e la Leva civica si sono dimostrati un formidabile “passaporto per il lavoro” per i giovani. Nel 2020 il 60% degli operatori volontari, durante l’anno di servizio, ha ricevuto almeno un’offerta di impiego e l’88% di loro ha accettato.
Per il quinto anno consecutivo, Associazione Mosaico ha effettuato una sintetica indagine conoscitiva riguardo gli effetti occupazionali di breve periodo del Servizio Civile Universale e della Leva Civica Lombarda. L’obiettivo del report, intitolato in modo significativo “Mamma, alla faccia del Covid ho trovato un lavoro”, è stato quello di monitorare la situazione lavorativa dei volontari a 6–9 mesi dalla fine dei progetti per valutare la ricaduta in termini di occupabilità dell’esperienza di volontariato.
I risultati, tratti dalla Rapporto consultabile e scaricabile qui quiRapporto consultabile e scaricabile qui (cliccare sulle parole colorate), tenuto conto della particolare contingenza dovuta alla pandemia di COVID–19, sono davvero incoraggianti. Nonostante la situazione di incertezza generale, è in crescita anche la consapevolezza, da parte dei volontari, del valore formativo, e delle possibilità occupazionali offerte dalle esperienze di Servizio civile e Leva civica. Per il 76% dei ragazzi in Servizio civile e il 72% di quelli che svolgono Leva civica, il loro servizio è stato in qualche modo (abbastanza, molto o in modo determinante) alla base delle offerte di lavoro ricevute.
L’andamento crescente, negli ultimi anni, di questa consapevolezza da parte dei volontari è certamente motivo di soddisfazione per Associazione Mosaico. Perché coincide con la progressiva estensione dell’offerta di momenti di formazione e orientamento.
Anche il Progetto FOOL, avviato nel 2020 da Mosaico grazie al contributo di FIEB (Fondazione Istituti Educativi Bergamo) per rilevare le competenze trasversali del singolo operatore volontario, si sta configurando come un formidabile sistema di condivisione di conoscenze e informazioni che favorisce l’incontro tra i giovani e le richieste del mercato del lavoro territoriale. «Questo — spiega Associazione Mosaico — ci pare il modo migliore di proseguire il percorso, intrapreso negli ultimi anni, di valorizzazione occupazionale di SCU e LCR, pur mantenendo intatto lo spirito e la missione primaria del volontariato civile».