Il progetto di Leva civica, a supporto dei minori, è stato scelto da Federico non per “spenderlo” come esperienza lavorativa in futuro ma “perché pensavo che mi potesse servire soprattutto come crescita personale”. Il giovane studia teologia all’università, e ritiene che questa esperienza – che sta volgendo al termine – sia stata “un po’ complementare”. Nel valutarla “migliore” delle aspettative, ha elencato alcuni degli aspetti positivi riscontrati: “Le relazioni, la conoscenza dell’Ente, la crescita personale e professionale”. Nel dettaglio, Federico è stato impegnato nel settore dei Servizi sociali del Comune di San Pellegrino, con “bambini e ragazzi, ero a supporto di un educatore all’interno delle famiglie. Quindi aiutavo i giovanissimi a fare i compiti o svolgevo con loro le attività indicate dall’educatore come, ad esempio, le uscite al parco”. Alcune ore era invece impegnato con tre anziani: li aiutava nel fare la spesa, gli portava le medicine, oppure più semplicemente passava il tempo con loro accompagnandoli durante le passeggiate. E, al di là delle competenze pratiche acquisite, Federico mette l’accento proprio sul grande dono che si porta via dopo questa esperienza: “L’aspetto relazionale, con tutti, perché ogni relazione è a sé e ti dà qualcosa”.
Lo studente consiglierebbe ai coetanei di seguire il suo esempio e fare questa esperienza di Leva civica, non escludendo tra l’altro di poter – lui stesso – replicare con il Servizio civile: “Tengo aperta questa possibilità, ma dipende dalle scelte che farò in seguito”. E sempre guardando verso il suo domani, ha aggiunto: “Questa esperienza mi ha chiarito meglio le idee per il futuro. E mi ha permesso di approfondire parti di me, e di vedermi con maggiore chiarezza".
Federico Grataroli, operatore volontario di Leva civica a San Pellegrino Terme