A partire dal mese di ottobre 2016 ho iniziato un percorso di Servizio civile presso la Biblioteca Centro Cultura di Nembro nell’ambito del progetto “L’arte di leggere”. Nel corso dell’intero anno ho svolto attività di diverso genere, a partire dal servizio di prestito libri e documenti, comunicazione e promozione eventi, organizzazione di laboratori e attività ludico educative dedicate ai bambini per favorire un approccio positivo alla lettura. In particolare ho collaborato alla realizzazione di una bibliografia tematica, indirizzata ai bambini frequentanti la scuola primaria, avente per tema la valorizzazione della propria identità e il contrasto al bullismo.
Subito dopo l’inizio del Servizio Civile ho avuto modo di promuovere e occuparmi dell’organizzazione della 5^ edizione del festival TIRAFUORILALINGUA, dedicato alla promozione e valorizzazione della lingua madre e cultura di appartenenza. Per la prima volta il concorso, che per le edizioni precedenti era stato realizzato presso il comune di Albino, ha avuto come sede operativa la Biblioteca Centro Cultura di Nembro e l’Auditorium Modernissimo del comune di Nembro. Uno degli obiettivi dell’organizzazione del concorso è stato quello di rendere partecipi giovani delle “seconde generazioni” in attività che potessero essere legate alla promozione di attività culturali tenendo conto dell’importanza data dall’unione della cultura di appartenenza della famiglia e di quella italiana in cui vivono. Tre ragazze in particolare hanno collaborato per la realizzazione della serata finale della 5^ edizione, due svolgendo il ruolo di co-presentatrici e una iscrivendosi come concorrente per la categoria “giovani”.
Nel febbraio 2017, in concomitanza con la celebrazione della Giornata Internazionale della Lingua Madre, è stato dato l’avvio alla 6^ edizione del concorso/festival TIRAFUORILALINGUA. Per questa nuova edizione ho avuto la possibilità di gestire sin dall’inizio tutto l’iter organizzativo, svolgendo le mansioni di comunicazione, ricerca di sponsor e contributi per il finanziamento del progetto, diffusione del bando, ricerca dei potenziali concorrenti (a livello sia locale che nazionale) individuazione di figure all’interno degli ambiti sociali e culturali disposte a fare da giurati per il concorso (quest’anno alla giuria hanno preso parte anche direttori artistici di due festiva: il festival “Fuori Luogo” di Sesto San Giovanni e il festival di Ostana (CN)). Alle mansioni di segreteria e organizzazione del festival si sono aggiunti eventi di promozione interculturale e interreligiosa come la realizzazione dell’Iftar condiviso nella piazza del comune di Nembro e il Suq delle culture, realizzato a maggio tutti gli anni a conclusione dei corsi di alfabetizzazione italiana e araba per italiani e stranieri. In questa edizione del Suq alcune classi delle scuole medie di Nembro hanno visitato una mostra alla quale hanno partecipato alcuni dei concorrenti del concorso (residenti a Nembro o nei comuni vicini). Attraverso opere e testimonianze i ragazzi hanno potuto conoscere alcune esperienze molto particolari parlare direttamente con richiedenti asilo, conoscere la lingua e la cultura senegalese, messicana, siriana raccontate da chi le conosce nel profondo.
È stato nel corso dello svolgimento del percorso di Leva civica regionale che si è tenuta la serata di premiazione della 6^ edizione del festival presso l’Auditorium Modernissimo di Nembro, sabato 25 novembre 2017, alla presenza di un pubblico ampio e variegato. Nell’ultimo periodo di leva Civica ho iniziato a porre le basi per concorso 2018 che punta ad una diffusione sempre più ampia avviata grazie anche al coinvolgimento del Sistema Bibliotecario della Valle Seriana.
Cosa mi ha dato questa esperienza:
L’esperienza vissuta grazie ai progetti di Servizio civile e di Leva civica mi ha dato la possibilità di sviluppare degli obiettivi concreti utili per il contesto in cui ho operato (comune di Nembro – biblioteca) e altrettanto utili per il mio sviluppo personale e, ipoteticamente, anche professionale futuro. Ho avuto la fortuna di potermi muovere in un ambito di mio interesse, di interagire con figure professionali conosciute e non, di farmi conoscere a livello locale vivendo l’esperienza di un contesto lavorativo, in questo caso un contesto di lavoro pubblico nel settore culturale e, nel mio caso, con uno sguardo anche all’ambito della promozione di attività in ambito sociale (integrazione, intercultura…). Tutto questo mi ha dato la possibilità di accrescere la mia esperienza, di acquisire nuove competenze (ad esempio nel campo della comunicazione e progettazione di eventi) e di affinarne altre. Per tutti questi motivi consiglierei anche ad altri di prendere parte a progetti di Servizio Civile e Leva Civica, tenendo in considerazione il fatto che oggi è sempre più importante avere la possibilità di fare esperienze concrete in diversi ambiti o settori.