E' da vario tempo che Associazione Mosaico ha segnalato a Regione Lombardia l’esigenza di chiarire il ruolo dei volontari in leva civica regionale e servizio civile nazionale presso le Unità di Offerta Sociale di cui alla legge regionale 3/2008.
Finalmente si è venuti a capo di tale incertezza, e di questo ringraziamo Francesca Brianza, Assessore al reddito di autonomia e inclusione sociale di Regione Lombardia, e tutto il suo staff.
Infatti la Giunta Regionale della Lombardia ha approvato, nella sua seduta del 28/12/2017, la DGR N. X/7633 recante “precisazione in merito alla figura di ‘volontariato’ nelle unità di offerta sociali di cui alla L.R. 3/2008”: potete trovare in allegato la DGR ed una nostra nota esplicativa.
La DGR in oggetto afferma che:
1) Con il termine “volontario”, ai fini del rispetto dei requisiti minimi di funzionamento, autorizzazione e accreditamento per le Unità di offerta sociale si deve intendere chi si trova nelle seguenti condizioni:
a) Volontario in Leva Civica, secondo quanto previsto dalla L.R. 33/2014;
b) Volontario del Servizio Civile Universale, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 40/2017;
2) I volontari in Leva Civica o Servizio Civile coinvolti nella gestione dei servizi offerti dalle Unità di Offerta Sociali:
a) Devono essere in possesso dei titoli di studio previsto dagli standard;
b) Non devono avere alcun rapporto di lavoro con l’ente presso cui svolgono la leva civica o il servizio civile;
c) Devono svolgere un periodo di leva civica o servizio civile di almeno 12 mesi
d) Devono essere oggetto di un apposito atto, stipulato nel nostro caso tra Associazione Mosaico ed ente associato (nonché sottoscritto dal volontario), che definisca:
- Termini generali della collaborazione;
- Dati identificativi del volontario;
- Rapporto del volontario con i due enti;
- Ruolo, modalità ed orari con cui viene svolta l’attività del volontario.
Pertanto con la DGR N. X/7633 del 28/12/2017 i volontari in leva civica regionale e servizio civile universale concorrono a tutti gli effetti al rispetto dei requisiti minimi di funzionamento, autorizzazione e accreditamento per le Unità di offerta sociale di cui alla L.R. 3/2008, a condizione che vengano rispettati gli obblighi e limiti del soprastante punto 2)