SERVIZIO CIVILE E LEVA CIVICA SONO TRA I CARDINI DELLA POLITICHE GIOVANILI IN LOMBARDIA
Ieri a Mosaico è venuta a trovarci Elena Poma, candidata alle elezioni regionali in Lombardia nella lista della Lega, che sostiene Attilio Fontana come candidato alla carica di Presidente della Regione.
Elena Poma conosce da tempo Associazione Mosaico, dato che ha ricoperto per due mandati l’incarico di sindaco del Comune di Stezzano, ente da sempre aderente ad Associazione Mosaico: l’incontro ha rappresentato un importante momento per un proficuo scambio di idee, tra la candidata ed i consiglieri di Associazione Mosaico, sulle prospettive del servizio civile universale e della leva civica lombarda volontaria.
“Ad Elena Poma abbiamo segnalato l’esigenza di dare ‘una marcia in più’ all’impegno di Regione Lombardia a favore del servizio civile e della leva civica lombarda volontaria.” dichiara Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico “Non si tratta solamente di allocare maggiori risorse, bensì di inserire organicamente questi istituti nella più ampia cornice delle politiche giovanili. Siamo infatti certi che servizio civile e leva civica rappresentano due dei più efficaci interventi a favore delle nuove generazioni e che debbano essere adeguatamente valorizzati”.
Nel corso della visita si sono affrontati numerosi temi: alcuni di ricaduta immediata, quali ad esempio l’esigenza di far conoscere ai giovani, mediante apposite campagne informative, le opportunità offerte da servizio civile e leva civica.
Altri a media e lunga scadenza, quali ad esempio l’inserimento organico di servizio civile e leva civica nel programma annuale delle iniziative a favore dei giovani, stabilito dalla recente legge regionale lombarda a favore delle nuove generazioni.
“Conosco da tempo la realtà di Associazione Mosaico, che investe da oltre venti anni sui giovani e sui territori” ha dichiarato Elena Poma “Servizio civile e leva civica devono essere organicamente inseriti, anche a livello gestionale e organizzativo, all’interno di quelle che vengono definite le politiche giovanili della Regione. E’ necessario evitare la dispersione e la frammentazione delle risorse disponibili, puntando a una sempre maggiore coprogrammazione tra istituzioni regionali, terzo settore, enti locali, con l’obiettivo di fornire a ogni giovane i migliori strumenti per la sua personale ‘ricerca della felicità’”.